Cross della Pedemontana: Trittico del Livenza Sacile sul podio maschile, a Lot la gara femminile

22.01.2017 19:49 di Daniela Acciardi   vedi letture
Atletica Aviano
Atletica Aviano

Con 550 atleti ai nastri di partenza, anche questa quarta edizione del Cross della Pedemontana si è rivelato un grande successo, complice la limpida giornata di sole, le temperature miti per la stagione e la sempre ottima organizzazione dell’Atletica Aviano.

La gara, prima tappa dei campionati regionali di società giovanili e di quelli provinciali sia giovanili che master, ha attirato atleti da tutta la regione e anche oltre.

Come da pronostico, si è aggiudicata per la seconda volta il titolo femminile del Cross della pedemontana Eleonora Lot, classe 1995 della Nuova Atletica Astro (MI) che ha terminato il percorso di 3.800 m 14:10; a ruota dopo di lei Irene Ferfoglia, classe 1998 della Trieste Atletica, con 14:29 e Beatrice Dijust, classe 1999 dell’Atletica Malignani Libertas (Ud).

«Il percorso è impegnativo, con moltissimi saliscendi che di solito non mi piacciono molto, invece qui mi intriga tantissimo» è stato il commento della vincitrice di Santa Lucia di Piave che aveva vinto anche l’edizione 2014 e che prossimamente affronterà i tricolori di Cross.

È stato il biancorosso del GP Livenza Sacile a conquistare il podio completo della gara maschile, con in testa uno straordinario Giuseppe Di Stefano, classe 1976, che taglia il traguardo in soli 19:39, staccando i compagni di squadra Giovanni Iommi e Andrea Moretton arrivati insieme in 20:17. Alle loro spalle Michele Flumian (Edilmarket Sandrin) e ancora il GP Livenza Sacile con Fabrizio Rover.

«Ho dato oggi. Ho dato tutto! – sono le parole del campione Di Stefano, che ha offerto una prestazione da cornice nonostante fosse reduce da una nottata al lavoro – I cross rientrano particolarmente nelle mie corde», ma è la moglie Daniela, onnipresente fotografa, a sottolineare: «È una vittoria importante, di cui siamo particolarmente felici perché arriva alla fine di un periodo in cui abbiamo dovuto affrontare seri problemi di salute per nostro figlio. Fortunatamente il peggio è passato e possiamo festeggiare una nuova vittoria, non solo nostra, ma di tutta la squadra che ci è stata vicina con tutto il cuore».