Focus: Prata di Pordenone, comandano gli altri sport

Comune di Prata di Pordenone, dove il calcio a 11 non arriva né primo e né secondo, abbondantemente forse terzo. Con la squadra di pallavolo in corsa per salire in serie A2 e quella di calcetto ormai prossima al salto in serie B, la compagine più tradizionale è relegata ad un ruolo molto marginale.

Anche geograficamente e non solo, perché oramai gravita su Visinale di Pasiano.

Di autoctono resiste la società pura Futuro Giovani, con tutto il suo settore giovanile di belle speranze.

Il Prata Falchi riduce i rischi di classifica in Promozione e ha uno stadio sinora più utilizzato da amatori e giovanili, che dalla prima squadra. Impianto novello adiacente, per fare da contraltare, proprio al palazzetto dello sport dove volley e calcetto fanno il pieno.

Di pubblico, come di punti e promozioni.

Salti di categoria acquisiti sul campo, anzi sul parquet. Mentre il Prata Falchi continua a competere al livello ottenuto con “carte bollate”, prendendo in dote la categoria lasciata libera dalla Tiezzese. Quando i dirigenti granata a suo tempo decisero di lasciar stare e ritirarsi.

Con debite proporzioni e distanze, a Prata succede quel che da decenni capita a Treviso, ad esempio, con basket e rugby, se non pure pallavolo, assestate ben più in alto dell’arte pedatoria.

Merito di chi è andato avanti, o demerito di chi è rimasto indietro?

E’ già un problema continuare a fare attività dilettantistica, che proprio non esistono sport minori.

E non solo a Prata.