Maltempo: 50.000 euro di danni per le Fiamme Cremisi. Langella: «Non sarà certo questo a fermarci»

26.08.2017 17:22 di  Daniela Acciardi   vedi letture
Fiamme Cremisi
Fiamme Cremisi

Non trovano buone soprese le Fiamme Cremisi al rientro dalla brillante missione dei triatleti in Ungheria e dal risultato da leadership nell’arco nudo regionale ottenuto ai Campionati Italiani 3D di Pinerolo, dove Giuseppe Salvadego con 356 punti e Mario Taufer con 355 punti si sono classificati tra i primi dieci nella categoria Arco istintivo – Over 21 Maschile in una gara svoltasi in condizioni climatiche proibitive.

Il tornado che ha investito la regione ad inizio agosto ha purtroppo coinvolto i cremisini, che hanno subito danni rilevanti sia sulle strutture del campus “Gallo Cedrone”, sia sul mezzo appena rientrato dal Piemonte.

Ingenti i danni, per un ammontare di oltre 50.000 euro, a causa di alberi che si sono abbattuti sul furgone, su automobili e sul percorso. Le Fiamme Cremisi, polisportiva di riferimento dell’Associazione Nazionale Bersaglieri che comprende 15 discipline sull’intero territorio nazionale, non si è persa d’animo.

I cremisini, come sono soliti fare, si sono rimboccati le maniche personalmente, e, innestata la quinta, con gli atleti della FIDAL sono riusciti a liberare in sole 24 ore i mezzi rimasti intrappolati sotto i tronchi e la strada che dall’argine porta fino al Campus, senza inflazionare le linee del 112, già fin troppo impegnate a far fronte alle emergenze.

Più laborioso e lungo sarà il ripristino del campus e dei percorsi del Progetto TSB (Tagliamento Senza Barriere) lunghi 10.000 metri. Si è già comunque fatto avanti il gruppo “Esploratori del Tagliamento”, dotatisi da poco di un trattore, che si erano costituiti per controllare e mantenere in ordine la segnaletica ed i percorsi permanenti di Cross Country e Stretching del Campus Gallo Cedrone. Almeno due mesi il tempo previsto per il riassetto.

 «Non sarà certo questo a fermarci. – vuole sottolineare il Presidente delle Fiamme Cremisi Pio Langella che in questi giorni è impegnato a sviluppare la parte legata alla fruibilità dell’area per i non vedenti. – Cercheremo di mantenere fede al progetto entro l’anno e sarà certamente un momento di promozione dell’area che è già oggetto delle attenzioni delle amministrazioni comunali ed enti, in particolare Spilimbergo e San Vito, la Regione FVG e il W.W.F., che insistono per la candidatura UNESCO di questo territorio».