Pordenone Calcio: Divorzio da Tedino. Storia scritta da tempo

Tedino al Palermo. Perché?

Non è certo il posto più tranquillo per un allenatore. Un’altra domanda sorge spontanea. Perché Lovisa si è affrettato a pubblicizzare la richiesta di svincolo di Tedino subito dopo il suo contatto con Zamparini?

Che fretta c’era?

Tanta solerzia potrebbe far credere al desiderio di re Mauro di ufficializzare la separazione addossando al tecnico, amatissimo dal popolo neroverde, ogni responsabilità. Intanto c’è il rischio che la partenza di Bruno dia il via alla grande fuga. Dopo Arma appetito di Parma e Pisa e Cattaneo del Carpi, Tuttolegapro ipotizza Semenzato a Catania e Burrai a Cosenza.

L’idillio fra presidente e mister aveva cominciato a incrinarsi lo scorso gennaio quando, appena un mese dopo il prolungamento del rapporto a tutto giugno 2019, Lovisa aveva drasticamente ridotto la sfera di competenza dell’allora manager all’inglese (di Tedino le scelte dei giocatori giunti in neroverde nell’estate 2016) a semplice allenatore. Nella campagna di gennaio arrivarono così solo giocatori come Padovan, Zappa e Bulevardi che non hanno poi contribuito moltissimo alle fortune neroverdi. Se fosse arrivato qualche rinforzo all’altezza degli assenti nella semifinale saremmo probabilmente qui a raccontare un’altra storia.

Le critiche di Lovisa dopo l’eliminazione al Franchi e la risposta fredda di Tedino erano indicative del rapporto in atto. Non solo: è da tempo che riferiamo dei contatti avviati dal clan Lovisa con altri tecnici (Stellini, Petrone, Coppitelli, Colucci e Gadda preallertati anche ieri).

Forse troppo popolare Tedino. Popolarità fastidiosa come lo era a suo tempo quella di Parlato e Rossitto. Il tecnico d’altra parte sentiva che il suo tempo era scaduto. Quella verso Palermo sembra essere una via di fuga gradita a entrambi.