Pordenone Calcio: Open Day con Stefani, Bezerra e Marrone. Bassoli alla SPAL

"Open Day" lunedì 6 novembre presso le strutture sportive del Don Bosco di Pordenone. M4soccer è il nome dell'iniziativa promossa da mister Mirko Stefani ex capitano e bandiera del Pordenone Calcio ora allenatore agli under 16 dell'Udinese; mister Fabio Bezerra, attuale responsabile "In-Pectore" del settore giovanile neroverde a cui spetta l'arduo compito della rinascita del ramarro con la ripartenza dai più piccoli con "Primi Calci" e "Piccoli Amici"; Marco Marrone, preparatore atletico già al fianco di mister Stefani nelle passata stagione agli under 16 neroverdi e in precedenza alla GSH Hockey Pordenone. La giornata è aperta a tutti, donne e uomini dagli 8 anni a salire. Per gli adulti allenamenti a piccoli gruppi per sviluppare tecnica e preparazione fisica. Per gli under 8 motricità, coordinazione e approccio alla tecnica di base. Una giornata assieme a professionisti del settore per migliorare le qualità calcistiche. Intanto anche l'ultimo ramarro rimasto in città lascia Pordenone.

E come per uno scherzo del destino, proprio nel giorno in cui cala il sipario sulla storia centenaria Pordenone Calcio, che anche lui a contribuito a scrivere. Il "soldato" Alessandro Bassoli, difensore classe 1990, in forza al Pordenone dal 2017 fino allo svincolo d'ufficio di giugno 2003, appena rientrato dal lungo infortunio e dopo gli allenamenti svolti come aggregato al Chios, formazione che gioca in serie D, passa in prova alla SPAL in serie C. A Ferrara ritroverà mister Leonardo Colucci, allenatore del Pordenone Calcio nella stagione 2017-18 che aveva rilevato nella conduzione tecnica mister Mimmo Di Carlo, l'ultimo allenatore ufficiale del Pordenone che fù. In riva al Noncello assieme hanno condiviso l'esaltante cammino in Coppa Italia dei ramarri. Prima con la vittoria a Cagliari con rete proprio del guerriero neroverde di origini bolognesi e poi nell'epica sfida di San Siro dove l'Inter di mister Luciano Spalletti (campione d'Italia in carica con il Napoli e ora C.T. della nazionale italiana) prevalse solo dopo la lotteria dei calci di rigore.