Pordenone Calcio - Tirelli: "No problem! Il trasferimento al Tognon si farà"

Lo slittamento dell’approvazione della delibera relativa alla convenzione da stipulare con il Comune di Fontanafredda per la gestione associata del Tognon ha creato preoccupazione fra il popolo naoniano. I tempi sono strettissimi.

A maggio 2018 scadrà la deroga concessa dalla federazione al Pordenone per giocare le gare interne al Bottecchia. I tifosi neroverdi cominciavano ad accettare l’idea del trasferimento quando si è diffusa la notizia dello slittamento.

Problemi? Mattia Tirelli che per primo ha proposto il trasferimento al comprensoriale di Fontanafredda, assicura che non c’è nessun intoppo.

“Si è trattato – ha detto il consigliere comunale – di un problema procedurale. Mancava un tecnico del Comune di Fontanafredda. Tranquilli – rassicura Tirelli – tutto va avanti”.

Il consigliere assicura che la delibera verrà approvata entro l’anno.

“Contenuti e testo della convenzione che assegnerà alle amministrazioni di Pordenone e Fontanafredda la gestione congiunta del Tognon – spiega – sono già stati esaminati in commissione. Il Comune di Pordenone fornirà anche supporto amministrativo per l’intera operazione. Per arrivare a questa intesa ci sono voluti incontri e riunioni e le parti sono d’accordo di portare il calcio professionistico al Tognon. E’ un’operazione – ricorda Tirelli - che costerà 2 milioni e mezzo di Euro per la riqualificazione dell’impianto. Cinquecentomila sono già stati stanziati con legge regionale. Il resto seguirà”.

Non esistono quindi problemi e il Tognon sarà pronto per l’inizio della stagione 17-18?

“Nessun problema – garantisce Tirelli – mancano 4 consigli comunali prima di fine anno. La delibera sarà approvata in uno di questi. Non era facile. Questa volta la “politica” ha dimostrato di essere efficiente e veloce. I tifosi devono riconoscere – vuole sottolineare Tirelli – il grande lavoro profuso dal sindaco Ciriani, dall’assessore De Bortoli e da Pegolo, sindaco di Fontanafredda che hanno preso a cuore la questione”.

La convenzione, pensata quando il Pordenone viaggiava col vento in poppa verso la B, rischia di essere approvata nel momento più nero dei ramarri (3 sconfitte consecutive).

“Tanto impegno da parte nostra -risponde Tirelli - è un segnale per Colucci e i suoi ragazzi: noi politici ci crediamo; dovete crederci anche voi!”.