Pordenone-Fano, I ramarri visti da Perosa

21.01.2018 11:02 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Fano, I ramarri visti da Perosa

Il mercato di gennaio ha cambiato pelle al ramarro, ma non il modo di giocare.

Anzi, di non giocare. Il fanalino di coda Alma Juve Fano che aveva messo in difficoltà il Padova (1-1 nell’ultima del 2017 non ha avuto difficoltà a raccogliere un punto anche al Bottecchia nella prima del nuovo anno.

Neroverdi bloccati sulle gambe, senza idee e con poca grinta. Colucci ha iniziato presentando subito Nocciolini e Bombagi. Nel corso del match ha poi gettato nella mischia anche gli altri due neoacquisti Cicerelli e Zammarini.

Non solo: negli ultimi 20’ ha ripresentato dopo lo stop di due mesi per un infortunio alla spalla anche Gerardi. Tutto inutile. Il lungo Thiam ha corso davvero pochi pericoli respingendo coi pugni i palloni spediti al centro verso gli avanti neroverdi dagli esterni pordenonesi.

Alla fine musi lunghi e mugugni dal pubblico che abbandonava il velodromo. Ci vuole tempo, si dirà, per integrare i nuovi. Già, ma il tempo è l’unica cosa che manca a Colucci dopo il sontuoso mercato di riparazione, con il suo Pordenone uscito dalla zona playoff, a secco di vittorie dal 26 novembre dello scorso anno (3-2 con il Vicenza) e con un solo punticino incassato nelle ultime tre gare giocate.

PERILLI 6 – Simone ha dovuto fare un solo intervento impegnativo, su colpo di testa di Soprano. Per il resto del tempo è rimasto praticamente inoperoso.

FORMICONI 6 – L’impegno non manca, ma stranamente commette parecchi errori.

SILVESTRO 6 – Solo 14 minuti per lui durante i quali ha cercato di dimostrare di poter essere utile. A volte con troppa foga controproducente.

STEFANI 6.5 – Dietro è sempre lui,il capitano, il più sicuro.

BASSOLI 6 – Alessandro, come già nelle ultime del 2017 non è apparso tranquillo, stato d’animo che si riflette sul rendimento.

DE AGOSTINI 6.5 – Nemmeno Michele è esente da errori, ma si fa perdonare esibendo le sue doti usuali: forza, corsa e tenacia.

NUNZELLA 6 – Poco meno di 20’ per provare a dare vivacità e spinta. Operazione che gli è riuscita a tratti.

BOMBAGI 6 – Schierato a sorpresa si dà da fare, ma spesso sceglie le soluzioni meno idonee.

ZAMMARINI 6 – Ha fatto un po’ di tutto nella mezzora che gli ha concesso Colucci.

BURRAI 6 – Non ha onorato al meglio il recente rinnovo del contratto sino al 2020. Resta da vedere se è colpa sua o dei compagni che raramente gli hanno dettato il suggerimento.

MISURACA 6 – Forse anche Gianvito si sta chiedendo se sia giusto restare a Pordenone.

GERARDI 6.5 – Si è visto che ha voglia di recuperare il tempo perso.

CIURRIA 6 – Sua la prima conclusione pericolosa. Per lui anche l’unica. Si spegne e Colucci lo lascia nello spogliatoio.

CICERELLI 6 – Ha iniziato bene appena entrato al 1’ della ripresa. Poi anche lui è naufragato nel grigiore generale.

MAGNAGHI 6 – Prova qualche sponda, ma sono pochi i palloni che transitano dalle sue parti. Imperdonabile l’errore all’85’, solo davanti a Thiam.

NOCCIOLINI 6 – Aveva l’aria di uno che si chiede: “Ma dove sono arrivato?”. Manca ovviamente l’intesa con i compagni di reparto.

COLUCCI 5 – Dispiace sottolinearlo, ma così non va. E per favore non chiamiamola nostalgia di Tedino.