Pordenone Calcio: Via vai neroverde

17.06.2021 08:30 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Pordenone Calcio: Via vai neroverde

Dove andrà il fante? Il prossimo futuro di Patrick Ciurria è uno degli argomenti più gettonati nei luoghi dove si ritrovano i tifosi del Pordenone. Indubbiamente Patrick è diventato l’uomo mercato del team neroverde dopo l’ottimo rendimento palesato nel corso della passata stagione durante la quale è riuscito a infilare nove gol alle spalle dei portieri avversari e ha fornito undici preziosi palloni per i centri dei compagni diventando così ufficialmente il re degli assist dell’intera serie B. Anche nella parte finale del campionato, dopo l’esonero di Attilio tesser, è stato lui a caricarsi sulle spalle la responsabilità di portare la squadra alla salvezza senza dover ricorrere ai playout.

A seguire da tempo Ciurria è notoriamente il Verona. Ultimamente si è aggiunto anche lo Spezia. Nelle ultime ore però nell’asta per il fante sarebbe entrato di forza anche il Brescia che già lo aveva chiesto nel corso della finestra di mercato dello scorso gennaio. Difficile che la società neroverde resista alla tentazione di far cassa, come fatto lo scorso gennaio con Davide Diaw che ha lasciato il Pordenone da capocannoniere del torneo dopo aver contribuito con 10 centri personali a portarlo sino ai margini della zona playout.

Passato al Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani però il giocatore di origini senegalesi (ma nato a Cividale del Friuli) non ha trovato l’ambiente adatto per continuare a lottare per titolo di capocannoniere. Nella seconda parte del campionato con la casacca del Monza è andato a segno una sola volta. I siti specializzati in calciomercato assicurano che Davide non farà parte della rosa orobica che nel corso della prossima stagione verrà guidata da Giovanni Stroppa. Ovvio che il popolo neroverde abbia cominciato a sognare il suo ritorno in riva al Noncello. Difficile però che ciò avvenga in primis perché il cassiere naoniano dovrebbe restituire al collega orobico gran parte dei soldi (si mormorava di quasi cinque milioni di Euro) incassati lo scorso gennaio, ma anche perché il suo rientro sarebbe una sorta di ammissione di aver commesso l’errore di averlo ceduto contribuendo al notevole ridimensionamento del rendimento della squadra dopo il giro di boa.