Pordenone Calcio: prove di trasloco

18.04.2019 11:30 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Dario Perosa - Gazzettino di Pordenone
Pordenone Calcio: prove di trasloco

Auspicabilmente l’euforia della promozione momento spazzerà via, almeno momentaneamente, anche il t-more per la sorte dei ramarri una volta conquistata matematicamente la cadetteria.

Le ultime indiscrezioni che arrivano dalla Marca aprono tuttavia la porta ascenari preoccupanti. Ci sarebbe infatti la completa disponibilità da parte di Massimo Zanetti ad ascoltare il progetto di Mauro Lovisa.

Se così fosse, potrebbe concretizzarsi l’acquisizione veneta dei diritti sportivi del Pordenone, con l’imprenditore del caffè pronto ad assumere il ruolo di main sponsor della nuova società nella città del Sile. Zanetti, contattato dal sindaco Mario Conte (che fin dall’inizio dellavicenda ha detto chiaramente che a Treviso giocherebbe solo una squadra della Marca e non una friulana, avrebbe già sentito Lovisa. Il proprietario della Segafredo è un appassionato di sport edi calcio in particolare. La Segafredo Zanetti è già stata mainsponsor di Treviso Calcio e Bologna fra il 1986 e il 2006 e dalla stagione 2017-18 è official partner della Juventus. Il marchio è noto anche in Formula Uno e nella pallacanestro (Virtus Bologna). Un gigante nel settore che potrebbe accelerare l’operazione per il trasferimento di società e diritti sportivi (alias serie B) nella Marca, si può presumere per una cifra non inferiore ai 4-5 milioni di euro.

La data in calendario per definire le basi dell’eventuale “trasloco” sarebbe giovedì 16 maggio. Ossia il giorno dopo la chiusura del crowdfunding “Pordenone2020”, che ha l’obiettivo di raccogliere due milioni e 200 mila euroin quote d’azionariato popolare. Per ora si è a un milione e 58 mila,con 194 investitori.

Ovviamente il popolo neroverde auspica che tale cessione non maturi: sarebbe una beffa per chi ha seguito il ramarro dai campi di periferia regionali sino alle soglie della B. Del resto fare calcio ad alto livello costa. E sino a oggi, al di là delle chiacchiere, non ci sono stati veri sviluppi nelle iniziative portate avanti per trovare qualche im-prenditore locale o da fuori regione disposto ad affiancare Lovisa a Pordenone.