Lo Zoom di Maurizio Mazzarella: "A Cosenza con l'elmetto"

02.06.2017 09:57 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Lo Zoom di Maurizio Mazzarella: "A Cosenza con l'elmetto"

Pordenone-Cosenza: 1-0

In pieno recupero Semenzato colpisce il Cosenza e permette ai Ramarri di recarsi in Calabria con 2 risultati a favore per il passaggio del turno.

Il Pordenone è più forte del Cosenza ed in campo lo si è visto.

Con una grossa punta vicino ad Arma e di un centrocampista offensivo la partita di ieri sarebbe finita  5 a 0 per il Pordenone.

È chiaro che se vai a conclusione con difensori o centrocampisti o mezze punte che non sono portati a far goal, per farne uno devi costruirne 6/7: ed è quello che è successo ieri sera.

Il Pordenone è stato padrone del campo e ha giocato bene al calcio, mancando, però, in fase conclusiva; la condizione fisica è buona.

Comunque la squadra ha giocato bene, la gente si è divertita e vi è la grossa possibilità, se l’arbitro tutelerà i pordenonesi, come ha fatto il direttore di gara ieri sera con i cosentini, di passare alle semifinali di Firenze.

Probabile avversario il Parma.

Ieri sera Semenzato per 90 minuti è stato un martello pneumatico per la difesa del Cosenza riuscendo, anche a tempo scaduto, a realizzare la vittoria: giocatore sicuramente da riconfermare!

A Cosenza io manterrei lo schema del 5-3-2, utilizzando, se Ingegneri non recupera, Parodi, tenendo i “tre moschettieri” a centrocampo e mettendo (magari alternandoli) vicino ad Arma una punta (all’inizio Martignago e nell’ultima mezzora, a seconda del risultato, Pietribiasi se devi recuperare e Cattaneo se invece sei già in vantaggio).

Comunque il Mister sa quello che deve fare.

Negli ultimi minuti della partita, a seguito dell’infortunio occorso al centravanti del Cosenza si è scatenata una “bagarre” che temo sia un antipasto di quello che potrebbe succedere a Cosenza di fronte a 15/20 mila spettatori.

I Ramarri non devono abboccare, testa lucida ed elmetto in testa…

Alla prossima

Avv. Maurizio Mazzarella

P.S. (Speriamo che i Ramarri possano vedere l’Arno!)