Basket: Winner Plus, battuta Cordenons in gara 1

09.05.2022 17:04 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Daniele Franco
Basket: Winner Plus, battuta Cordenons in gara 1

A una super Winner Plus è stato sufficiente il secondo tempo per avere ragione di una Intermek Cordenons che si è presentata a Pordenone con molta determinazione e una presenza in campo, nei primi dieci minuti, tale da irretire i padroni di casa fino al punto da superarli nella prova a rimbalzo, il piatto forte dei ragazzi di Stranoni. Ventuno i punti di differenza (75-54) alla fine, con una prova difensiva nel secondo tempo davvero molto robusta che ha annichilito gli ospiti e dato il via ad azioni di rimessa che hanno consentito di aggiustare le percentuali al tiro che nel primo periodo sono state da minibasket.

Come anticipato, il primo quarto di gara (10-10) è stato brutto, caratterizzato da continui errori da entrambi i lati del campo: tanta confusione, Varuzza molto nervoso (aveva ragione sul senso delle esternazioni, ma alla fine non ha fatto altro che danneggiare se stesso e indurre Starnoni a toglierlo dal campo per scongiurare guai peggiori) e ospiti che continuavano catturare rimbalzi offensivi e sciupare ogni secondo o terzo tiro. Bene, invece, Colamarino e Monticelli che hanno trovato subito il fondo della retina dalla lunga distanza. Con il senno di poi è qui che Cordenons ha perso l’occasione di azzannare la partita, perché se è vero che tenere basso il punteggio è un segno positivo per le caratteristiche dei cordenonesi, dall’altro questi non sono riusciti a capitalizzare l’impaccio con cui i più quotati avversari hanno approcciato il match. Anche il secondo periodo è vissuto all’insegna dell’equilibrio (30-32) ma, pur nella più che legittima preoccupazione dei tifosi biancorossi, il match cominciava a mutare: Mandic e Cresnar hanno iniziato a controllare l’area e le percentuali di tiro sono cresciute portando l’incontro in una direzione più congegnale a Pordenone. Cordenons è riuscita a rimanere in scia e addirittura concludere il periodo in vantaggio grazie a un fortunoso tiro totalmente fuori equilibrio di Pivetta e a una tripla da 10 metri in chiusura di tempo da parte di Crestan che nel frattempo aveva scaldato la mano con altre tre triple di pregevole fattura. Dall’altra parte Mandic ha ripreso a fare … Mandic e Romanin ha potuto fare il suo esordio trovando una bella tripla dall’angolo e portando un dinamismo in campo cui il pubblico pordenonese era poco abituato in questa stagione. Chi si aspettava di vedere una gara in equilibrio per tutta la durata dell’incontro non ha fatto i conti con il duo Mandic/Cresnar, con quest’ultimo salito in cattedra a far valere i suoi centimetri dopo un primo tempo piuttosto opaco. A dar corpo all’allungo pordenonese anche il timbro di Monticelli autore di una tripla e di un “and one” a seguito di una entrata sotto canestro. Nel frattempo le maglie pordenonesi si sono ben serrate in difesa e Cordenons è stata contenuta nel terzo quarto (54-44) a 12 punti. Nel corso dell’ultimo periodo l’inerzia è rimasta in mano alla Winner Plus: segnata la strada da Varuzza (5 punti), Mandic ha messo il sigillo finale con altri 6 punti a coronare una prova iniziata con difficoltà ma conclusa in modo superbo. Il 21-10 del quarto parziale ha chiuso il discorso sul 75-54, un risultato che non lascia spazio a repliche di nessun tipo.

Provando a fare un commento di sintesi finale, bisogna dire che non si è trattata di una gara straordinaria, ma nel secondo tempo si è tornata a vedere la squadra forte ammirata nel corso della fase centrale del torneo. Certamente Mandic continua ad avere un ruolo imprescindibile, ma se la squadra ritrova punti e brillantezza in Colamarino e Monticelli, non c’è bisogno di inventarsi nulla. L’ultima nota la riserviamo a Romanin: il giovane talento di San Daniele è pronto e per questo possiamo togliere il termine “giovane” per concentrarci su altri aggettivi che lo possano qualificare, come veloce e aggressivo, caratteristiche di cui la Winner Plus è forse sempre stata un po’ carente. Con in dote anche un buon tiro, il Bull Dog ha una faccia tosta di quelle che suscita belle emozioni: c’è da augurarsi possa fermarsi a lungo in riva al Noncello.

Tabellino: Michelin 7, Baraschi 5, Romanin 5, Abramo ne, Nobile, Ndreu ne, Cresnar 11, Colamarino 10, Monticelli 10, Mandic 20, Varuzza 7, Altieri ne.