Il successo del convegno Libertas sul terzo settore e sul registro CONI 2.0

14.03.2018 08:13 di  Daniela Acciardi   vedi letture
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Sono giunti da ogni angolo della regione per assistere al convegno “Terzo settore e iscrizione al registro CONI 2.0” organizzato lunedì 12 marzo dalla Libertas Provinciale di Pordenone su mandato della Libertas Servizi FVG, con il sostegno della Fondazione Friuli e dei SINA per il Sociale.

Hanno infatti gremito la sala convegni SINA gli oltre 80 rappresentanti di associazioni sportive provenienti anche da Trieste e Udine. Le tematiche trattate hanno suscitato interesse anche fra associazioni non affiliate Libertas, che hanno deciso di partecipare.

«Evidentemente da noi si trovano risposte che non sono altrove», ha precisato Lorenzo Cella, moderatore della serata, nonché responsabile della Libertas Servizi.

Terzo settore e iscrizione al registro CONI 2.0

In presenza anche del presidente provinciale di Pordenone Ivo Neri, della consigliera nazionale Sandra Cardin e dell’avv. Andrea Canzian, il dott. Michele Sessolo, commercialista esperto in contabilità delle associazioni sportive, ha aperto la serata spiegando le normative che regolano il cosiddetto “terzo settore”. Nessuna ASD è comunque obbligata ad operare una migrazione. Alcune società, però, potrebbero trarne dei vantaggi, da valutare caso per caso. Ulteriori preziose indicazioni sono state fornite riguardo i compensi sportivi. Da un lato sono saliti da 7.500 a 10.000 €; dall’altro invece non è ancora stata emanata dal CONI la lista di mansioni che rientrano in questo regime fiscale agevolato e quali invece nell’ambito delle collaborazioni coordinate continuative, con tutta la serie di procedure fiscali annesse e connesse.

La parola è stata poi passata all’ing. Daniele Bassi, componente della giunta nazionale Libertas, che ha fornito preziose indicazioni pratiche per l’iscrizione al registro CONI 2.0. Si tratta della nuova piattaforma, fortemente voluta dall’agenzia delle entrate, in cui tutte le associazioni sportive dilettantistiche devono iscriversi per usufruire delle agevolazioni fiscali.

Due i punti cruciali a riguardo. Massima accuratezza durante la compilazione, con particolare attenzione sui codici fiscali; e presenza di un numero di tecnici congruo al numero di tesserati. In particolare, è necessario che ogni tecnico abbia una qualifica riconosciuta da una federazione o da un ente di promozione sportiva. A tal proposito, la Libertas sta organizzando corsi di riqualificazione SNAQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive CONI), per chi non è in possesso del suddetto tesserino.

Resta comunque massima la disponibilità dei centri provinciali e della Libertas Servizi a fornire il supporto necessario alle associazioni. Sono infatti offerte consulenze di specialisti qualificati per iniziare ad orientarsi adeguatamente nel nuovo universo sportivo che si sta prospettando.

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