Pordenone Calcio: i ramarri ad Arta Terme, sede del ritiro precampionato

16.07.2018 07:56 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: i ramarri ad Arta Terme, sede del ritiro precampionato

Partiti dal De Marchi ieri alle 13 i ramarri hanno raggiunto Arta Terme, sede del ritiro precampionato.

A dare il benvenuto a Tesser e ai suoi ragazzi è stato il sindaco della località termale Luigi Gonano.

“Accogliamo con grande piacere la squadra neroverde, riferimento della nostra regione – ha detto il primo cittadino -. Una società, quella del presidente Lovisa, con un progetto serio e importante. Arta metterà a disposizione della squadra e di tutti i tifosi che la seguiranno le migliori strutture, sportive e non. È l’ambiente ideale dove preparare una nuova stagione per i calciatori e lo staff, mentre i sostenitori – li ha invitati Gonano - potranno trovare il massimo del relax».

Stefani e compagni alloggiano al Grand Hotel Gortani dove si fermeranno sino al 27 luglio.

Gli allenamenti (due sedute giornaliere) verranno sostenute al campo sportivo Zuliani in località Pudia dove già giovedì (17.30) faranno una prima sgambata contro il Bordano. La vernice ufficiale avrà luogo però sabato alle 16.30 contro la formazione locale dell’Arta Terme. Sarà il primo appuntamento con i tifosi dell’ormai tradizionale “Sabato Neroverde” che culminerà nell’incontro al parco Savoia alle 19 con i supporters naoniani che raggiungeranno la località termale. Saranno giorni di lavoro per i ragazzi in neroverde che dovranno prendere confidenza con i metodi di Attilio Tesser e del suo staff, ma non potrà restare con le mani in mano nemmeno chi resterà al De Marchi. Il tecnico è stato chiaro:

“Si può vincere anche senza grandi nomi, ma se li hai – ha detto - ti riesce meglio”.

Tesser ha chiesto tre rinforzi, uno per reparto. Giocatori di sicura garanzia ai quali si potrebbe aggiungere anche un portiere esperto. Da come verranno (se verranno) realizzati i suoi desideri si capirà se la serie B per il centenario (2020) è un obiettivo o solo un sogno.