Pordenone Calcio: la retta via di Barison

15.09.2019 11:34 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: la retta via di Barison

E’ un ramarro double face in cui tutti sanno fare tutto. Gli attaccanti difendono, i centrocampisti e i difensori attaccano e segnano. Il tutto nel segno della filosofia di Attilio Tesser che prevede compattezza ed equilibrio. Il successo di venerdì sera (1-0) alla Dacia Arena con lo Spezia è stato la realizzazione sul campo del mantra del tecnico di Montebelluna. Determinante per il successo il secondo gol in cadetteria (su tre partite) di Alberto Barison, centrale difensivo non nuovo a simili imprese visto che la scorsa stagione ha contribuito notevolmente alla storica promozione dei neroverdi in serie B con 33 presenze e 6 gol. Già vista in passato anche la costruzione dell’azione che ha tarpato le ali alle aquile liguri: un piazzato calciato con la solita precisione dalla fascia destra da Salvatore Burrai abile a indirizzare la sfera alla giusta altezza verso il secondo palo dove sapeva di trovare pronto allo stacco lo stesso Barison. Schema provato e riprovato decine di volte in allenamento insieme ad altre varianti sin dalla scorsa stagione. Non per nulla una grande parte dei 56 gol totalizzati dai ramarri nel campionato 2018-19 sono stati originati da palle ferme.

“Sono felice di aver fatto ancora gol – afferma Barison -, ma ancora più contento del fatto che abbiamo portato a casa altre tre punti importanti”.

Uniti a quelli dell’esordio con il Frosinone (3-0 con doppietta di Pobega e centro dello stesso Alberto) fanno 6. Bottino che fa dimenticare lo scivolone della seconda giornata (2-4) all’Adriatico di Pescara e accresce l’autostima della squadra.

“Sì – annuisce Barison – essere partiti bene in questa nuova realtà è molto importante. Se sapremo giocare sempre con lo spirito con il quale abbiamo affrontato lo Spezia potremo raggiungere veramente risultati appaganti”.

L’1-0 con i liguri consente anche ai ramarri di mantenere inviolata la loro porta alla Dacia Arena. Era uno degli obiettivi fissati da Tesser dopo i 4 gol subiti all’Adriatico.

“Vero – ammette Alberto – essere riusciti a non prendere gol venerdì è stato importante”.

Tesser, dopo Pescara, non aveva messo in croce i suoi difensori evidenziando che la responsabilità andava condivisa fra tutti i giocatori in campo. Barison ora condivide i meriti della nuova verginità con tutti i compagni.

“Se siamo riusciti a mantenere inviolata la nostra porta – afferma infatti – il merito è dell’intera squadra, a partire dagli attaccanti che hanno contrastato le aquile sin dall’inizio della costruzione dell’azione. Ci siamo sacrificati tutti moltissimo e abbiamo corso veramente tanto”.

Tesser non fa scuola solo nella gestione del gioco, ma anche in quella dei sentimenti sia dopo le sconfitte che dopo le vittorie. Come a Pescara non è stato tutto da buttar via, così con lo Spezia non tutto è stato perfetto.

“Anche venerdì – sottolinea infatti il difensore goleador – abbiamo concesso qualche opportunità ai nostri avversari. Soprattutto nel secondo tempo quando, dopo il gol, ci siamo abbassati un po’ troppo. Probabilmente – analizza la situazione Alberto – anche a causa della fatica. Una cosa però è sicura: abbiamo speso tutti ogni stilla di energia che avevamo. Con il tempo miglioreremo ulteriormente la condizione, ma quello che stiamo già facendo – conclude Alberto - ci dà la convinzione di essere sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi nostri e della nostra società”.

Il cammino dei ramarri continuerà all’Armando Picchi di Livorno sabato con inizio alle 15. Ad attenderli ci sarà un’altra formazione fra le più quotate della cadetteria. L’obiettivo di Tesser e della sua truppa sarà togliere presto anche lo zero nella casella dei punti conquistati in trasferta ritornando ai fasti della scorsa stagione durante la quale non hanno mai chinato la testa lontano da casa.