Pordenone Calcio - Magnaghi: "Siamo una squadra di combattenti"

25.09.2018 09:18 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio - Magnaghi: "Siamo una squadra di combattenti"

Fare gol a quattro passi da casa ha un sapore particolare. Da domenica pomeriggio lo sa bene Simone Magnaghi che all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, distante appena una cinquantina di chilometri dal borgo natio, la ridente Lovere sulla sponda nord-occidentale del lago d’Iseo, ha infilato nel sacco dell’Albinoleffe il pallone del pareggio neroverde. Gol importante perché ha rimesso in equilibrio un match iniziato in salita a causa della zampata di Giorgione che appena dopo 3’ dal fischio d’inizio aveva portato in vantaggio i padroni di casa. Ancora più prezioso perché realizzato davanti agli occhi di mamma e papà e di un buon numero di amici accorsi allo stadio proprio per vedere lui.

“E’ a loro che l’ho dedicato – racconta Simone -, ai miei genitori e agli amici che sono venuti a salutarmi e, ovviamente, anche ai tifosi neroverdi che sono arrivati sino a Bergamo per sostenerci”.

Magnaghi spiega ulteriormente la sua felicità.

“Sì – annuisce Simone – sono stato molto contento di aver cacciato la palla in rete perché la partita era iniziata male, sotto di un gol appena entrati. La squadra però ha avuto subito una grande reazione. Tutti insieme da veri combattenti. Il mio gol ha premiato la grinta, la forza e la tenacia del gruppo. Poi – sorride il bomber – ci ha pensato Leonardo (Candellone, ndr) a completare l’opera e a consentirci di portare a casa l’intera posta in palio”.

Già, Magnaghi e Candellone gemelli del gol. La scorsa estate non sembravano essere in cima alla scala di valori del reparto avanzato neroverde. Si sono fatti strada lavorando sodo conquistandosi la stima e la fiducia di Tesser e di tutto il popolo neroverde. Magnaghi non era nemmeno al meglio. Non ha ancora recuperato completamente dopo l’infortunio patito e infatti Tesser l’ha richiamato in panca a metà ripresa. Se il tecnico avesse avuto tutti gli attaccanti a disposizione probabilmente Simone avrebbe addirittura cominciato in panca sia nel match con l’Alma Juve Fano che domenica a Bergamo. L’assenza di Germinale (fermato pure lui da un risentimento muscolare) lo ha costretto a impiegare Simone a mezzo servizio.

“Vero – conferma l’ex Primavera dell’Atalanta -, non sono al 100 percento. La miglior condizione deve ancora arrivare”.

Se senza avere ancora i 90 minuti nelle gambe è già determinante allora non sono proprio mal riposte le speranze di coloro che vedono proprio in lui l’attaccante da doppia cifra che la società non è riuscita a reperire sul mercato.