Pordenone Calcio: Modi e tempi di re Mauro
Baglioni a Sanremo ci ha fatto un ripassino del congiuntivo (presente, imperfetto, passato, trapassato).
Mauro Lovisa al De Marchi è andato oltre: ha abolito il presente indicativo. Usa solo imperfetto e futuro.
Riferendosi alla contestazione degli ultras in particolare, ma di tutto il popolo neroverde in generale, re Mauro chiede:
“Volete tornare come eravamo una decina di anni fa a soffrire nei campionati dilettanti regionali?”.
Sforzandosi di dimenticare poi le malinconie del presente assicura:
“Sono ancora convinto che questa squadra ci darà grandi soddisfazioni”.
Il suo ottimismo però non contagia e i numeri sembrano dare ragione agli scettici.
Il Pordenone è attualmente nono, con 30 punti, assieme a Triestina e Fermana, in bilico sul margine più basso della zona playout. Il Padova (45) è lontanissimo e fra la capolista e i ramarri ci sono Feralpi (36), maramalda sabato al Bottecchia (3-0), Sambenedettese (35), Renate, Reggiana e Bassano (33), Sudtirol e Albinoleffe (31).
Le speranze di risalita fiorite al Bonolis di Teramo (1-0 per i ramarri) sembrano già appassite.
Ora Stefani e compagni sono attesi da tre trasferte consecutive: mercoledì a Bolzano per il recupero del match con il Sudtirol (rinviato causa ghiaccio a fine dicembre), domenica a Gubbio e lunedì 26 febbraio a Ravenna. Forse in questo momento per Colucci e i suoi è meglio giocare lontano dal Bottecchia, ma se – e qui siamo costretti a usare il futuro anche noi – non faranno almeno 7 punti, daranno un duro colpo alle ambizioni di re Mauro.