Pordenone Calcio: Ramarri verso il posticipo con la Pro Sesto

Il Trento di Bruno Tedino ha fermato sullo 0-0 la capolista Feralpisalò nell'anticipo di ieri. I leoni rampanti sono ora a quota 62 con cinque punti di vantaggio sulla Pro Sesto e sette sul Pordenone che hanno però una partita in meno e che si affronteranno al Tognon nel posticipo di domani. Anche se l’obiettivo principale dei ramarri resta il primo posto che consentirà alla squadra che lo occuperà al termine della stagione regolare di accedere direttamente alla serie B pure classificarsi al secondo posto avrebbe decisamente i suoi vantaggi perché consentirà alle squadre che lo occuperanno in ciascuno dei tre girone di lega Pro non solo di evitare la fase di qualificazione nel girone di appartenenza, ma pure di accedere direttamente alla seconda fase dei playoff nazionali insieme alle cinque squadre vincitrici della prima fase. In altre parole chi chiuderà la stagione regolare al secondo posto in ciascuno dei tre gironi in pratica si ritroverà direttamente ai quarti di finale nazionali. Importante per i ramarri sarà quindi in ogni caso riuscire a imporsi nel posticipo di domani sera al Tognon (fischio d’inizio alle 20.30) con la Pro Sesto che occupa proprio la seconda posizione con due soli punti di vantaggio su di loro. Per riuscirci e per cancellare il ricordo del bruciante rovescio (1-4) subito domenica scorsa a Novara i neroverdi si sono preparati con cura tutta le settimana. Ieri e l’altro ieri hanno svolto le sedute di allenamento a Fontanafredda per prendere sempre più confidenza con il rettangolo del Tognon. Questa mattina svolgeranno quella di rifinitura a porte chiuse al De Marchi al termine della quale Mirko Stefani renderà nota la lista dei convocati che con ogni probabilità non comprenderà né Bassoli né Edera. Salvo imprevisti tornerà invece ad essere disponibile Candellone il cui apporto potrebbe essere decisamente importante. Stefani potrà utilizzare pure Benedetti la cui assenza per squalifica a Novara si è fatta decisamente sentire.

Non si può certo ignorare che la posizione della Pro Sesto sia la sorpresa più positiva dell’intera Lega Pro. Nessuno la scorsa estate aveva ipotizzato di poter vedere la formazione di Sesto San Giovanni così in alto a cinque giornate dal termine della stagione regolare. Probabilmente anche la sottovalutazione di chi li ha affrontati ha favorito l’ascesa dei biancocelesti. “Adesso però nessuno ci sottovaluta più – ha sottolineato in settimana Mattia Corradi, giocatore simbolo della Pro –. Ci affrontano tutti con massima attenzione e tocca a noi - ha concluso l'esperto centrocampista - essere più concreti negli ultimi sedici metri per capitalizzare le occasioni che riusciamo a costruire”. Atteggiamento che i castellani avranno sicuramente domani sera al Tognon.