Pordenone Calcio: soddisfazione e crucci del nuovo Re Mauro (VIDEO)

25.11.2019 08:45 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: soddisfazione e crucci del nuovo Re Mauro (VIDEO)

Se il campionato fosse finito ieri il Pordenone sarebbe in serie A. Il Pisa infatti ha fermato sull’1-1 il Cittadella al Tombolato nel posticipo di ieri della tredicesima giornata. I granata non sono quindi riusciti a operare il controsorpasso nei confronti del Pordenone che battendo sabato il Perugia si è portato al secondo posto in graduatoria. Piazzamento che alla fine del campionato varrà la promozione diretta in massima serie. Davanti ai ramarri a quota 22 c’è ora solo il Benevento in fuga a quota 28. Il popolo neroverde ha tutto il diritto di continuare a sognare.

“Secondi, terzi o quarti poco conta agli effetti pratici a questo punto della stagione. Il cammino, lo ripeto sempre, è ancora lungo. Tireremo le prime somme fra sei partite, alla fine del girone di andata. Ora pensiamo solo a far punti e a restare nella parte sinistra del tabellone”.

E’ un Mauro Lovisa visibilmente soddisfatto, ma anche estremamente equilibrato quello che si è offerto ai microfoni di Sport Nordest di Tpn. Il successo sul Perugia (3-0 con i gol di Gavazzi, Ciurria e Mazzocco) però, oltre ad aver portato i neroverdi al secondo posto, ha rafforzato la fama di “ammazza-grandi” che la critica nazionale ha cucito addosso al Pordenone.

“Grandi? Vedremo alla fine della stagione – ribatte re Mauro - chi sono veramente le grandi. Per ora – riprende – è meglio parlare di squadre blasonate. Con il blasone soltanto però – sottolinea – non si va lontano. Per avere successo bisogna correre, pedalare, essere organizzati durante le partite e lavorare forte durante la settimana”.

Lovisa non fa i proclami di un tempo, ma ci tiene a sottolineare ancora una volta che la posizione raggiunta dal suo Pordenone dopo tredici giornate nel primo campionato di serie B della storia neroverde non è un miracolo o frutto del caso.

“I risultati – continua infatti – ci stanno premiando perché abbiamo una squadra dal buon potenziale, allenata bene e sorretta da un’organizzazione importante”.

Il nuovo re Mauro non si esalta proprio.

“Siamo sul podio – riprende -, ma il cammino davanti a noi è ancora lungo e la classifica è cortissima. Basta perdere una partita e vieni risucchiato nel gruppone. Alle nostre spalle ci sono formazioni importanti che possono fare il filotto come abbiamo fatto noi con dieci punti nelle ultime quattro partite (2-1 a Venezia, 2-1 con il Trapani, 1-1 a Chiavari con l’Entella e 3-0 con il Perugia, ndr). Dobbiamo restare con i piedi per terra – re Mauro sembra essersi convertito in pieno alla filosofia del maestro Tesser – e affrontare una partita alla volta. Dobbiamo – usa sempre il “noi” perché emotivamente ad ogni turno dal tunnel, insieme ai ragazzi, esce pure lui – scendere sempre in campo come se la partita che andiamo ad affrontare fosse decisiva nella lotta per la salvezza. Con questo spirito dovremo presentarci anche all’Arena Garibaldi lunedì 2 dicembre per affrontare il Pisa”.

Soddisfatto al cento per cento del Pordenone, re Mauro confessa di non essere altrettanto soddisfatto della risposta dei Pordenonesi.

“Sì – conferma -, questo è il mio cruccio. Mi aspettavo un’affluenza maggiore di pubblico alle nostre partite alla Dacia Arena. L’impianto è fantastico e lo spettacolo che sta offrendo la squadra è di buon livello. Ci sono tutti i presupposti per vedere tanta gente allo stadio. Invece una volta soltanto siamo andati oltre le quattromila presenze (con il Trapani 4013). La media è di tremila300. Spero che si sveglino tutti coloro che amano lo sport, il calcio e soprattutto amano la città di Pordenone che noi rappresentiamo. Vorrei vedere alle nostre partite alla Dacia Arena almeno cinque o seimila spettatori incitare la squadra. Se lo meritano i ragazzi – conclude Mauro Lovisa – che stanno facendo grandi cose per loro stessi, per la società e soprattutto per Pordenone”.

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